Arpie

ARPIE Mostri con testa, busto e braccia di donna e il resto del corpo di uccelli rapaci con ali e artigli. Erano figlie di Taumante e di Elettra. Esse ricorrono anche nella legenda degli Argonauti che le misero in fuga. I loro nomi erano Celeno Oscurità, Ocipete dal volo rapido e Aello apportatrice di tempesta. Il termine Arpia pare provenga dal greco harpazein che significa rapire con impetuosa violenza. La loro residenza fu il giardino delle Esperidi da dove gli Argonauti le fecero fuggire e quindi andarono nelle isole Strofadi. Esse personificavano la morte violenta e trasportavano in volo le anime dei defunti nell'aldilà.