Verrà un giorno in cui la sacra Ilio perirà

ETTORE   Verrà un giorno in cui la sacra Ilio perirà,
e Priamo, e il popolo di Priamo dalla lancia gloriosa.
Ma non mi importa tanto il dolore dei Troiani,
né della stessa Ecuba, né del re Priamo,
né dei miei fratelli che, molti e valenti,
si abbatteranno nella polvere per mano dei nemici,
quanto mi importa di te, quando qualcuno degli Achei corazzati di bronzo
ti porterà via piangente, togliendoti la libertà;
e ad Argo tesserai la tela per un’altra donna,
attingerai l’acqua dalla Messeide e dall’Ipereia, costretta a forza
e una dura necessità incomberà su di te;
forse qualcuno, vedendoti piangere, dirà:
“Questa è la sposa di Ettore, che era il più forte in battaglia
di tutti i Troiani domatori di cavalli,
quando combattevano a Ilio”.
Così dirà un tempo qualcuno; e per te sarà un nuovo dolore,
vedova dell’uomo che poteva allontanare da te
il giorno della schiavitù. Ma mi ricopra morto la terra gettatami addosso,
prima che io senta le tue grida, mentre ti trascinano via.

Omero, Iliade