Dall'Iliade all'Odissea: Come Emergono il Pensiero sulla Sensazione Tattile e la Concezione dell'Unità del Corpo

Dall'Iliade all'Odissea: Come Emergono il Pensiero sulla Sensazione Tattile e la Concezione dell'Unità del Corpo.


Lo scopo di questo articolo è di studiare il senso del tatto in Omero attraverso la lente dell'interrogazione della tesi di Bruno Snell che afferma che non esiste alcuna unità del corpo nei poemi omerici e che, di conseguenza, la stessa nozione di corpo umano non si trova da nessuna parte in essi. Ci concentriamo innanzitutto sul corpo come oggetto del senso del tatto e poi esaminiamo come il corpo agisca come catalizzatore per lo sviluppo del tatto in modo che sia possibile affermare che non solo l'Odissea dà effettivamente conto delle sensazioni tattili, ma fornisce anche, attraverso le esperienze tattili che racconta, una concezione dell'unità del corpo. Questa concezione è tanto più degna di nota poiché tale unità è considerata attraverso diversi angoli: esternamente, internamente o nella relazione tra parti esterne e interne del corpo.


GAIA. Revue interdisciplinaire sur la Grèce ancienne  Année 2017  

Fait partie d'un numéro thématique : Toucher le corps dans l'Antiquité


GAIA. Rivista interdisciplinare sulla Grecia antica Anno 2017

Fa parte di un numero tematico: Toccare il corpo nell'Antichità.


scheda di riassunto dell’articolo