Laocoonte

Laocoonte

Laocoonte, Calidonio, figlio di Porthaon e fratello di Aeneo, argonauta.

 Figlio di Priamo ed Ecuba, e sacerdote di Apollo e Nettuno, convinto che il famoso cavallo di legno fosse una macchina i cui vasti fianchi nascondevano nemici, o adatta per abbattere le mura di Troia, lanciò la sua lancia nei fianchi del cavallo. I Troiani, accecati, guardarono a quest'azione come un'impudicizia, e furono ancora più convinti quando due orribili serpenti venuti dal mare, si avvicinarono all'altare dove sacrificava Laocoonte, attaccarono i suoi due figli, Antifate e Timbreo, e, dopo averli sbranati, afferrarono Loacoonte stesso che veniva in loro aiuto, e lo uccisero miseramente. Il capolavoro che riproduce questa avventura è opera di Polidoro, Athemodoro e Agesandro, tre eccellenti maestri di Rodi che lo scolpirono, in concerto, da un unico blocco di marmo.